
05 Ott Gobo: le diapositive della proiezione architetturale
Nel mondo dell’illuminazione scenografica e in quello della proiezione architetturale, il concetto di Gobo è particolarmente importante. L’origine di questo termine viene spesso ricondotta alla contrazione delle parole “goes before optic”, che tradotto significa “va prima dell’ottica”. Il Gobo è dunque un oggetto che si posiziona all’interno o di fronte a una fonte luminosa per alterare la forma, il colore e/o l’intensità della luce emessa. La sua funzione può essere anche quella di proiettare ombra (in ambito fotografico).
I materiali tipicamente utilizzati per la loro creazione sono acciaio, vetro, o plastica. Quelli in acciaio, che ovviamente non sono attraversati dalla luce, possono essere impiegati solo per creare effetti d’ombra.
I Gobo in vetro e in plastica invece alterano la luce filtrandola. Quelli in plastica vengono usate in fari e proiettori che non producono una luce talmente intensa da danneggiarli, ad esempio luci teste mobili. Quelli in vetro hanno una maggiore resistenza al calore e nella maggioranza dei casi sono del tipo che utilizziamo noi.
I colori dei Gobo
Questo è un aspetto interessante, strettamente connesso alla proiezione architetturale. Ogni Gobo può contenere uno o più colori. Una proiezione a colore singolo avrà un Gobo di due tipi: o in metallo “forato” di modo che la luce (bianca) passi attraverso a formare il contenuto; o con l’utilizzo di un singolo filtro dicroico colorato sovrapposto al primo vetrino a fondo nero, contenente il profilo dell’immagine da colorare. Per ogni colore che si desidera ottenere, aggiungiamo uno strato ulteriore al filtro dicroico. Per evitare che i colori risultino mescolati, il colore viene sottratto dove non risulta necessario. In questo modo è possibile aggiungere più filtri e dunque più colori. Ecco alcune immagini di esempio, tratte dal sito del nostro partner ufficiale Goboservice.
Gobo a un colore Gobo a due colori Gobo a tre colori
Nella Proiezione Architetturale
I Gobo descritti nel paragrafo precedente sono relativi a loghi. Sul piano spaziale quindi, hanno solo bisogno di essere proiettati su una superficie che non sia troppo scura, troppo riflettente, o di dimensioni non compatibili. Una questione ulteriore si aggiunge quando il Gobo include la mappatura di una superficie: quando cioè la proiezione non solo deve essere ben visibile, ma anche perfettamente integrata con i dettagli architettonici della superficie di proiezione. Per esempio creando contorni precisi alle finestre, o colorando sezioni precise con colori differenti. Come è logico in questo caso sarà necessaria la massima precisione per far combaciare ogni dettaglio. Ecco di seguito un’immagine che aiuta a capire perché.

Per proiettare questa grafica, è stato necessario scomporre l’immagine totale in 5 differenti porzioni, ognuna impressa in un Gobo singolo. Ciascuno di questi poi ha trovato la sua collocazione in un faro; ogni faro orientato a dovere ha permesso di ricreare l’immagine nella realtà.
Questo lavoro di allineamento e correzione di ogni distorsione visiva è complesso, ma rientra appieno tra le nostre competenze tecniche e di progettazione grafica! Le forme di qualunque facciata o struttura possono essere ridefinite con la luce, e una buona dose di creatività. Vi forniremo tutta l’assistenza necessaria, anche per tutto quello che riguarda la produzione di un Gobo personalizzato secondo le possibilità approfondite prima.
Non resta che iniziare a progettare, insieme a noi!