
04 Mar Chiusi: un passaggio tra Inferno e Paradiso
Se durante le feste siete passati dal borgo di Chiusi (SI), potreste aver notato un’installazione molto speciale realizzata da Grandi Proiezioni. Nel borgo bandiera arancione abbiamo allestito non semplici illuminazioni o proiezioni: abbiamo curato un progetto di percorso sensoriale, con l’intenzione di coinvolgere ogni spettatore a 360 gradi. Con un percorso mozzafiato, luci e proiezioni uniche, effetti sonori ed effetti speciali.
Il Progetto
L’idea alla base di questa installazione era quella di ricreare un percorso che richiamasse il cammino di Dante nella Divina Commedia: dall’Inferno al Paradiso, passando per il Purgatorio. Ma come ricostruire un percorso così emozionante? L’architettura di Chiusi ci ha offerto l’ispirazione perfetta: il Labirinto di Porsenna. Questa antica serie di cunicoli, originariamente realizzata per drenare le acque piovane, collega la cisterna romana alla torre campanaria. Ecco la mappa della zona interessata, estratta dal sito etruschi.name (link due righe sopra)

Nella zona in verde si trovano tutte le installazioni che abbiamo realizzato per Chiusi. Adesso andiamo nello specifico iniziando questo viaggio emozionante: proprio come Dante, muoviamo i primi passi a ridosso dell’Inferno.
Inferno
Lasciate ogni speranza, voi ch’entrate… Una delle frasi più note di tutta la divina commedia campeggia sull’ingresso del piccolo Inferno di Chiusi. Un’illuminazione architettonica rossa mette in evidenza la proiezione bianca del testo, creando l’atmosfera che precede la discesa agli inferi… Solo trovarvisi di fronte potrebbe far ricredere i più deboli di cuore!

Poche scale ed eccoci già sottoterra, fra gli antichi cunicoli scavati per raccogliere le acque piovane… ma adesso non c’è acqua, ci sono i colori tenebrosi dell’Inferno, le lunghe ombre, e i lamenti angosciati delle anime tormentate! Per creare tutto questo, abbiamo impiegato impianti audio resistenti all’umidità e alle condizioni particolari dei tunnel sotto Chiusi. Brani musicali in loop e in filodiffusione in tutta la lunghezza del percorso (circa 120 metri) portano il visitatore in un’atmosfera tenebrosa, che unita ai colori dell’illuminazione e l’irregolarità dei cunicoli, diventa davvero un’esperienza unica.

Certo l’Inferno è un cammino spaventoso, ma non dura in eterno (almeno non per i visitatori di Chiusi!) e risolve in una prima ascesa: quella verso il purgatorio. L’ambientazione cambia drasticamente, e con essa tutte le sensazioni dello spettatore.
Purgatorio
Come noto nel Purgatorio le anime che possono ambire al paradiso vengono mondate e preparate ad ascendere. E il nostro obiettivo era ricreare questa sensazione a livello visivo con una netta variazione di colori. Salendo le strette scale metalliche alla fine del principale cunicolo sotterraneo del nostro Inferno, si giunge nella Cisterna Romana. Un ambiente di passaggio, ma non certo opprimente come quello che lo precede.

Ci troviamo esattamente dove le acque piovane erano raccolte e immagazzinate. I colori cambiano, con un’illuminazione architettonica che passa da un cupo rosso a toni più leggeri, il viola e l’azzurro. Non ci troviamo ancora all’aria aperta, ma il soffitto si alza e non si sentono più le voci di tormentate dell’Inferno. La musica stessa segue un’evoluzione, passando a una sonorità più ritmica, più sospesa, e meno cupa. Tutte le musiche e gli effetti sonori di questa installazioni sono prodotti a cura di Grandi Proiezioni.

Continua la salita verso il Paradiso! Ci spostiamo adesso dalla Cisterna Romana alla Torre Campanaria di Chiusi. Ritrovandosi alla base dell’edificio alto 27 metri, e sollevando lo sguardo, eccoci verso un’altra strabiliante sorpresa.
Paradiso
Siamo quasi alla fine del viaggio! Ma le sorprese non sono ancora finite. Alzando lo sguardo una volta entrati nella base della Torre Campanaria, eccoci al cospetto di una volta celeste, dove i pianeti del sistema solare sono sospesi sopra di noi! Palloni luminosi stampati, proiezioni di stelle e una nuova colonna sonora sono quanto ci porta a un passo dal culmine dell’esperienza visiva proposta da Grandi Proiezioni.

Salite tutte le rampe di scale che portano alla cima della Torre Campanaria, come scrisse il poeta E quindi uscimmo a riveder le stelle. Esattamente quello che accade, dato che ci ritroviamo con la spettacolare vista dalla cima della torre, illuminata con colori paradisiaci e resa indimenticabile da una ulteriore traccia musicale in filodiffusione. Eccoci alla fine del nostro cammino sulle tracce di Dante: un’esperienza unica e completa, che attraverso suoni, colori e oggetti fisici, è in grado di immergerci in una celebrazione del Sommo Poeta.

Cercate informazioni su quello che possiamo realizzare? Volete trasformare un’idea in un progetto di illuminazione, proiezione e musica? Contattateci subito!